L’ECLISSI DI MENTE
Secondo la cosmologia aristotelica, nella interpretazione del filosofo arabo medievale Averroè, la terra è al centro dell’universo, circondata da sfere concentriche. Ciascuna sfera è mossa da un’intelligenza celeste. La prima sfera, quella della Luna, è mossa dall’Intelletto Agente, la cui illuminazione fa sì che la mente umana abbia la capacità di astrarre, cioè di passare dalla percezione di cose singolari alla conoscenza di concetti universali.
Quando però, ogni 60 milioni di anni, la Luna si frappone esattamente tra la terra e l’Intelletto Agente, quest’ultimo non può più illuminare la terra: si ha allora un’eclissi di mente. Durante un eclissi di mente l’intelletto umano è incapace di concepire i concetti universali, per cui scompaiono tutte le idee astratte, tutti i generi e tutte le specie.
TAUTOLANDIA
Agli estremi confini dell’universo sta un pianeta chiamato Tautolandia il pianeta della logica. A dire il vero non si sa’ se questo pianeta ci sia realmente, ma Teo ha una fede incrollabile nella sua esistenza. A Tautolandia cresce l’Albero di Porfirio, una pianta unica nell’universo, esaminando i cui rami si può scoprire il segreto del vero e del falso. Inoltre sembra che nelle segrete del grande Tempio della Logica sia custodita La Grande Tautologia, che racchiude in una formula auto evidente il segreto di questo nostro Universo.
IL MIGLIORE DEI TARLI POSSIBILI
Secondo Il filosofo Gottfried Wilhelm von Leibniz (quel gaglioffo di Leibniz direbbe Baruch!) Dio ha creato il migliore dei mondi possibili. Il Giardino Filosofico non arriva a sostenere una tesi così ardita, ma si limita a teorizzare l’esistenza del migliore dei tarli possibili. Purtroppo questo tarlo ha deciso di stabilirsi in pianta stabile nel manoscritto di Baruch e non ha nessuna intenzione di smammare.
LA SINDROME DI EULERO
La psicoanalisi entra tra gli argomenti de “Il Giardino Filosofico”: guardate il personaggio rappresentato qui a sinistra, osservate la sua espressione priva di pathos….è senz’altro affetto dalla terribile (o benefica?) sindrome di Eulero, cioè da una totale assenza di emozioni e passioni causata dall’eccessivo esercizio della sue capacità raziocinanti. Conoscendo il povero Teo, prima o poi doveva accadere!